Politica

Manovra, Grasso replica a Grillo: "Mio compito è far votare, errori corretti". Renzi: "Stoppato assalto alla diligenza"

Il premier soddisfatto del voto nella notte al Senato: "Partita difficile, ma indietro non si torna". Il ministro dell'Economia Padoan: "Prova di affidabilità"

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ROMA - Il giorno dopo la lunga maratona notturna nell'Aula del Senato, fioccano le polemiche per le modalità con cui è stato condotto il voto alla legge di Stabilità. Il primo ad avanzare critiche è Beppe Grillo, che in un post sul suo blog dal titolo 'Dittatura con la vaselina', ha commentato: "Votare di notte come i ladri con un presidente del Senato senza dignità un testo con parti addirittura mancanti. Ieri notte è andata in onda l'ennesima pagliacciata di una Repubblica in mano a golpisti e tangentari".

"Il portavoce del M5S Vacciano - si legge nel blog di Grillo - ha chiesto a Grasso questa notte che testo si doveva votare visto che mancavano dei pezzi. Quello di Topolino? L'ineffabile Grasso ha risposto che il governo avrebbe integrato il testo. Ma chi crede di prendere per il culo? I cittadini dovranno subire una legge finanziaria che li massacrerà di tasse senza che il contenuto sia discusso e neppure scritto. Questa è dittatura con la vaselina".

La risposta di Pietro Grasso arriva nel tardo pomeriggio, a margine delle prove del concerto di Natale a Palazzo Madama: "Gli insulti di Grillo? Sono abituato per la mia precedente professione a tenere conto del dissenso. Le critiche possono arrivare, l'importante è che si riconoscano gli obiettivi raggiunti. Il mio compito è far votare in Aula quello che la maggioranza mette insieme per far andare avanti il Paese".

Poi, sul fatto che il maxiemendamento è arrivato in aula incompleto e con errori, il presidente del Senato ha replicato: "Ci sono stati errori fatti dagli uffici economici che siamo riusciti ad aggiustare in Aula prima del voto. Correzioni per mettere insieme il testo che non era stato completato dalla Commissione".

E ha concluso: "Abbiamo raggiunto un grande traguardo, perché tempi così lunghi sono scontati per una legge finanziaria, ma una maratona così lunga credo sia un record. E' stato reso possibile che il paese abbia una legge di stabilità che la camera avrà il tempo di approvare entro la fine dell'anno  per evitare l'esercizio provvisorio".

Matteo Renzi invece ha scritto di buon mattino il primo tweet di ringraziamenti ai senatori:
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Più tardi ha espresso altre parole di soddisfazione: "La partita era davvero difficile: erano tornati in campo vecchi appetiti, li abbiamo lasciati a bocca asciutta, abbiamo stoppato l'assalto alla diligenza e messo in cantiere la legge elettorale: indietro non si torna".

Nel pomeriggio è arrivata anche la presa di posizione del ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan: "Nel 2015 i conti pubblici miglioreranno - ha detto- e questo consentirà di dimostrare ai partner europei e ai mercati che l'Italia è un Paese affidabile. Allo stesso tempo, con questa legge di Stabilità, abbiamo messo in campo un significativo abbattimento delle tasse che ha pochi precedenti nella storia del Paese".

 
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